La Villa Crivelli Piazzi fu edificata alla fine del XVII secolo da un ramo della Casata Crivelli che volle costruire una Villa di campagna a Nerviano, nei pressi del fiume Olona e del Monastero di Santa Maria Incoronata degli Olivetani.
Dalla classica pianta a U con l'apertura verso un giardino all'italiana, tipico dell’architettura delle Ville milanesi dell'epoca, la dimora presenta un porticato a cinque archi, un raro scalone in pietra con tre rampe a forbice, peraltro proprie della tipologia delle ville settecentesche lombarde.
Al piano terra si trovano, oltre ad un'ampia cucina d’epoca, tre eleganti sale, la maggiore interamente decorata con quadrature e figure allegoriche.
Nella stanza d’angolo che dà verso il giardino è custodito un grande quadro su carta che raffigura i tondi di tutti i pontefici fino alla fine del XVIII secolo, fra cui si annovera l’effige di Papa Urbano III Crivelli (1185 - 1187).
Nel giardino, che si estende a pianta rettangolare lungo l’Olona tra due viali paralleli, chiamati del sole e dell’ombra, sono presenti numerosi alberi secolari, tra cui campeggiano un cedro del libano, un faggio, alcune magnolie e una storica quercia farnia, che si narra abbia fatto ombra al re Vittorio Emanuele II di ritorno dalla battaglia di Magenta nel 1859.
Nel XIX secolo parte delle proprietà Crivelli di Nerviano passò alla famiglia Piazzi, ramo milanese del casato originario di Ponte in Valtellina, che ne fece una villa di campagna. Nel 1951 la famiglia vi prese residenza stabile. Gli attuali abitanti negli anni 2005-2008 restaurarono parte della Villa.